Recensione: FROM

Recensione Recensione: FROM - Locandina
La Serie In una città da incubo nel centro dell’America che intrappola tutti coloro che entrano, i residenti riluttanti combattono per rimanere in vita e cercano una via d’uscita. Ma sono afflitti dalle minacce della foresta circostante, comprese ...

La Serie

In una città da incubo nel centro dell’America che intrappola tutti coloro che entrano, i residenti riluttanti combattono per rimanere in vita e cercano una via d’uscita. Ma sono afflitti dalle minacce della foresta circostante, comprese le terrificanti creature notturne.

Un luogo dai confini invalicabili, che - una volta attraversati - vi condanneranno ad un'esistenza claustrofobica e purgatoriale. Questa è la promessa di "FROM": una continua sfida contro il tempo e lo spazio, mentre i protagonisti si dimenano disperatamente per svelarne il mistero e liberarsene. La peculiarità? Ogni tentativo risulterà vano; anno dopo anno, stagione dopo stagione, il cerchio si stringerà sempre più stretto intorno ai malcapitati abitanti, inchiodati alle proprie ansie e fragilità interiori. ### Temi e Significati A ben guardare, "FROM" sembra volersi porre come specchio deformante della nostra epoca liquido-moderna, offrendoci uno squarcio lucidissimo – e grottesco – sull'impasse ontologica in cui versiamo. Laddove molti di noi si sentono bloccati, prigionieri di routine soffocanti e privi di orizzonte, la serie plasma questo disagio in forma narrativa, calibrandolo secondo canoni fantastici ed horror. Emerge così un quadro desolante, popolato da anime perdute, incapaci di conciliarsi col passato e proiettarsi verso il futuro, ostaggio di una quotidianità alienante e di relazioni tossiche. ### Regia e Stile Visivo L'aspetto registico si contraddistingue per una certa sobrietà, tale da accentuare ulteriormente quel senso di smarrimento e precarietà insito nella vicenda. Le riprese tendono a prediligere campi lunghi e primi piani intensi, quasi a voler suggellare il dualismo tra individuo ed entourage, isolamento e collettività. Spiccano poi alcune sequenze oniriche e visionarie, capaci di destabilizzare ulteriormente lo spettatore e ampliarne la cornice interpretativa. Meritevole di menzione anche la soundtrack, funzionale nel creare suspense e pathos, quando necessario. ### Interpretazioni e Personaggi Il cast si mostra eterogeneo e ben assortito, dotato di adeguata caratterizzazione psicologica. Tra i nomi più interessanti annoveriamo Harold Perrineau (noto al grande pubblico per "LOST"), qui nei panni dello stoico Jim Matthews, e Catalina Sandino Moreno ("Maria Full of Grace"), che presta il volto alla tormentata Tabitha Mathewson. Non manca qualche ingenuità, specialmente in fase embrionale, dovuta probabilmente all'ambizione autoriale di tratteggiare figure poliedriche e stratificate. Tuttavia, una volta imboccata la strada giusta, le performance acquistano maggiore credibilità e presa emotiva. ### Impatto Emotivo Parlando di resa effettiva, devo ammettere che "FROM" mi ha tenuto incollato allo schermo grazie a un montaggio intelligente e a una gestione equilibrata del climax tensionale. Ciò che ho particolarmente apprezzato, però, è stata la capacità di veicolare sentimenti contrastanti, alternando momenti di genuina compassione ad altri incentrati sulla crudeltà e la ferinità umana. Insomma, nulla viene lasciato al caso né trascurato: persino i silenzi parlano, suggerendo mondi sommersi e inconoscibili. ### Innovazione e Originalità Non dirò che "FROM" sia un fenomeno radicalmente nuovo, poiché inevitabilmente ispirato a precedenti fortunate esperienze seriali (vedi il citato "LOST"). Ciononostante, la formula riesce a distinguersi per una marcata componente introspettiva, che indugia su aspetti cruciali della cosiddetta condizione postmoderna. Dalla crisi identitaria al nichilismo diffuso, dall'annullamento del sé alla mercificazione dei rapporti interpersonali: argomenti spinosi trattati con sincera partecipazione empática. --- ### Giudizio Finale Come anticipato, "FROM" rappresenta una lettura interessante e problematica della nostra realtà fluida e instabile, plasmandone le nebulose coordinate esistenziali in una parabola drammatica e inquietante. Sebbene presenti qualche incertezza e caducità, la serie merita decisamente attenzione per la cura formale e narrative, la ricercatezza filosofica e l'indagine sociologica. Dunque, se amate il genere e non temete di confrontarvi coi propri demoni, immergetevi pure negli oscuri meandri di "FROM". Vi aspetta un viaggio iniziatico e dissennato, destinato a scuoterne le fondamenta e mettere in discussione certezze acquisite.

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Domande frequenti su Recensione: FROM

Dove posso vedere Recensione: FROM?

La serie è disponibile su Netflix e Prime Video.

Quante stagioni ha Recensione: FROM?

La serie ha 2 stagioni disponibili.