Recensione: Sherlock

Recensione Recensione: Sherlock - Locandina
La Serie La serie è un libero adattamento dei romanzi e dei racconti di Sir Arthur Conan Doyle e vede come protagonista il detective Sherlock Holmes, affiancato dal suo amico e assistente, il dottor John Watson. Le avventure dei due si svolgono pe...

La Serie

La serie è un libero adattamento dei romanzi e dei racconti di Sir Arthur Conan Doyle e vede come protagonista il detective Sherlock Holmes, affiancato dal suo amico e assistente, il dottor John Watson. Le avventure dei due si svolgono però nella Londra odierna, e non in quella presentata da Doyle. Watson è un reduce della guerra in Afghanistan e deve ancora ritrovare il suo posto nella società. Quando un amico gli suggerisce di trovarsi un coinquilino con cui dividere le spese di un appartamento, si ritrova a vivere con l'eccentrico Holmes, che col passare degli anni diventerà suo compagno di vita. Sono state realizzate quattro stagioni, ognuna delle quali composta da tre episodi, un mini episodio e un episodio speciale.

Nell'era della disinformazione dilagante e dello smarrimento etico, abbiamo bisogno più che mai di figure capaci di discernere il vero dal falso, distinguendo nettamente tra ordine e caos. In tal senso, quale migliore eroe moderno potremmo invocare se non quel brillante quanto eccentrico figuro chiamato Sherlock Holmes? Un gentiluomo dedito all'indagine scientifica, dotato di una logica impeccabile e di una curiosità insaziabile; uno spirito acuto e pungente, intento a squarciare il velame delle apparenze per rivelare la nuda e cruda Verità - così tanto decantata dai filosofi postmodernisti, salvo poi rimpiangerne le conseguenze. Ah, signore e signori, benvenuti nell'affascinante mondo di "Sherlock", dove nulla è come sembra... né tantomeno noi stessi! Trama e Premessa ### Ambientata nella splendida cornice della metropoli britannica ai giorni nostri, questa incarnazione del celebre detective vanta una formula particolarmente intrigante: raccoglie infatti le gesta narrate da Doyle e le riversa in un calderone zeppo di citazioni pop e sfumature cyberpunk, condite con un pizzico di humour tagliente. Al centro della scena troviamo il carismatico Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista assoluto, coadiuvato dall'affidabilissimo Martin Freeman (meglio noto come Bilbo Baggins), perfetto interprete del buon dottor Watson. I due daranno vita a un sodalizio indimenticabile, destinato a mutare radicalmente entrambi, mentre si destreggiano tra casi criminali mozzafiato e introspezioni psicologiche sempre più intense ed esistenzialiste. Temi e Significati ### Proprio l'esplorazione dell'interiorità costituisce uno dei cardini portanti di "Sherlock": dietro l'apparente razionalismo newtoniano del nostro beneamato investigatore, emerge progressivamente un tormentato animo umano, incapace di comprendere totalmente sé stesso e il proprio ruolo nel mondo circostante. Ciò viene rappresentato mediante il ricorrente motivo della solitudine consapevole, enfatizzata dal contrasto tra la lucida freddezza mentale di Holmes e l'empatia genuina di Watson. Quest'ultimo fungerà da specchio e catalizzatore per il processo di autoanalisi di Sherlock, instaurando una dialettica feconda volta a bilanciare il rapporto tra ragione e sentimento, individualismo e cooperazione, egoismo e altruismo. Un ulteriore aspetto cruciale concerne l'importanza dell'amicizia, declinata secondo diverse tonalità: innanzitutto, quella stretta tra i due protagonisti, celebrata anche attraverso continui richiami letterari (basti pensare alle molteplici citazioni shakespeariane); successivamente, quella familiare, incarnata dalla dolce sorella di Sherlock, Mycroft, e dal fedele domestico Mrs Hudson. Infine, quella professionale, resa tangibile grazie alle numerose comparse di poliziotti e agenti federali, desiderosi di ottenere il supporto decisivo dei nostri eroi per risolvere i crimini più efferati. Regia e Stile Visivo ### Il merito va equamente suddiviso fra Steven Moffat ("Doctor Who") e Mark Gatiss ("The League of Gentlemen"), autori e produttori visionari che hanno saputo creare un prodotto audiovisivo magnetico, sofisticato e sorprendentemente accessibile. Lo stile adottato privilegia primi piani intensi e rapidi montaggi temporali, finalizzati a restituire al pubblico l'instabilità cognitiva tipica di Holmes durante le sue ardue indagini. Tale approccio minimalista culmina nella sequenza onirica del terzo episodio della seconda stagione, "Il Re Indaco", ispiratasi direttamente ai lavori surrealisti di Salvador Dalí. Per quanto riguarda la palette cromatica predominante, prevalgono colori cupi e tenebrosi, mirabili espressionisti del marcio celato sotto la patina lucente della cosiddetta civilta occidentale. L'eccezione sta negli occasionali lampi di luminosità, corrispondenti ai momenti di elevazione spirituale esperiti da Holmes, quasi a volerne accentuarne il pathos drammaturgico. Interpretazioni e Personaggi ### Cumberbatch e Freeman si dimostrano subito all'altezza delle aspettative, conferendo credibilità e consistenza a entrambe le figure centrali. Non meno degne di nota sono le prove offerte dagli altri componenti del cast, specialmente Andrew Scott (Moriarty) e Louise Brealey (Molly Hooper). Particolarmente toccante la relazione ambigua che lega Moriarty a Holmes, nutrita da reciproca attrazione e repulsione, rivalità e complicità, fascinazione e disgusto. Una sorta di yin e yang concettuali, uniti idealmente da un cordone ombelicale simbiotico. Impatto Emotivo ### Lasciatevi trasportare dalle onde travolgenti di suspense e tensione narrative, generate sia dall'effervescente chimica tra i vari personaggi, sia dalla sontuosa orchestrazione musicale firmata David Arnold & Michael Price. Preparatevi ad accogliere sentimenti contraddittori, oscillanti tra gioia e disperazione, felicità e malinconia, fiducia e timore reverenziale. Pronti, partenza, via! Innovazione e Originalità ### Come anticipato, "Sherlock" si configura come un concentrato di idee innovative e stimolanti, in grado di reinventarsi continuamente pur mantenendo ferma la rotta lungo il mare tempestoso delle tradizioni holmesiane. Basti osservare il modo in cui vengono integrate moderne tecnologie digitali (smartphone, tablet, reti wifi etc.), utilizzate strategicamente per implementare il sistema deduttivo cartesiano del protagonista. Oppure, il coraggioso tentativo di contestualizzare eventi storici globali (come l'undici settembre o l'ascesa terroristica di Al Qaeda) all'interno di una storyline principalmente incentrata sulla lotta contro il male endogeno, ovvero quello latente dentro di noi. Giudizio Finale** In definitiva, possiamo concludere affermando che "Sherlock" rappresenta un'autentica pietra miliare nella produzione seriale anglosassone, capace di mescolare sapientemente ingredienti classici e moderni, ragionamento e intuizione, rigore estetico ed empatico. Meritatamente pluripremiata agli Emmy Awards e Golden Globe, questa miniserie consta di quattro stagioni da tre episodi cadauna, accompagnate da diversi spin-off e cortometraggi speciali. Consigliatissima a tutti gli amanti del thriller intelligente e sofisticato, che prediligono atmosfere cupe e cerebrali, piuttosto che azione fine a sé stessa e banali effetti speciali. Per chi cerca un'alternativa gradevole ai canonici procedural drama made in USA, optando per un prodotto maturo e sostanziosamente british. Brilliantly British!

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Domande frequenti su Recensione: Sherlock

Dove posso vedere Recensione: Sherlock?

La serie è disponibile su Netflix e Prime Video.

Quante stagioni ha Recensione: Sherlock?

La serie ha 2 stagioni disponibili.